Di seguito la comunicazione di un’agenzia immobiliare che non chiede provvigioni per la vendita, che non citiamo per evitare pubblicità gratuita.
“Gli italiani hanno speso lo scorso anno 3 miliardi di euro in commissioni per vendere il proprio immobile. Se si fossero affidati a xyz, li avrebbero risparmiati abbattendo completamente le commissioni”.
E’ inquietante che queste aziende immettano sul mercato un messaggio palesemente falso e ragionato a tavolino, per avere visibilità.
Perché i 3 miliardi di euro pagati dagli italiani in commissioni per vendere il proprio immobile, secondo il comunicato, sono una loro “elaborazione” dei dati ufficiali di OMI Agenzia delle Entrate. Peccato che quei dati dicano che lo scorso anno siano avvenute 580mila transazioni. Non si parla di quanto pagato in provvigioni. Primo perché non è detto che la compravendita sia stata assistita da mediatori (circa il 50% dei casi) e secondo perché la provvigione può variare da caso a caso. Prendere il totale degli scambi e calcolare il 3%, come fatto dallo “studio” non è una elaborazione, è una bufala.
Umiliante per l’agenzia che vuole avere visibilità e per l’agenzia di pr che ha messo a punto uno stratagemma così dozzinale. E soprattutto falso.
Le agenzie immobiliari che operano senza chiedere una provvigione sulle compravendite sono un fenomeno strano perché non si capisce da dove producano il reddito per sopravvivere. Se si aggiunge una comunicazione del genere, probabilmente ci sono gli estremi per scatenare le ire degli agenti immobiliari, e di tutti gli operatori, che lavorano seriamente.
Questo è l’estratto di un bell’articolo scritto da Maurizio Cannone, direttore responsabile Monitor; ovviamente in questo blog è possibile replicare e rimango a disposizione per leggere e commentare ogni parere che sia rispettoso per le categorie.
Andrea Fantini